Che
la riunione tecnica del 15 Marzo per la sezione di Nuoro non fosse come le
abituali già lo suggeriva il luogo d'incontro e l'affluenza di colleghi
provenienti dalle altre sezioni sarde. A renderla particolare è la presenza di
un ospite d'eccezione: il collega Claudio Gavillucci, arbitro in forza alla CAN
A. Dopo l'allenamento pomeridiano presso il campo CONI di Nuoro, ci si è
spostati presso la sala conferenze dell'Eurohotel, dove il presidente della
sezione Giuseppe Bertulu ha dato inizio all'incontro con un caloroso saluto a
tutti i presenti, in particolare ai dirigenti presenti in sala.
Dopo
una breve presentazione del fischietto di Latina affidata ad un filmato
preparato per l'occasione, con i suoi già numerosi successi, prende la parola
lo stesso Gavillucci, che nota immediatamente la varietà della platea, composta
sia da arbitri esperti che da giovani promesse appena immesse nel ruolo;
non passa inosservata la forte presenza
femminile e nemmeno la presenza nelle prime file di giovani fischietti e non
delle cariche dirigenziali, "è bello notare che il presidente regionale si
sia seduto in mezzo agli arbitri, questo vuol dire che lui si sente uno di voi
e voi lo sentite uno dei vostri, e quest'aspetto sta alla base per una crescita
comune".
Non
è facile con un pubblico così variegato trovare un argomento che possa
interessare ed attrarre tutti allo stesso modo, evitando ripetitive lezioni sul
regolamento o monotoni monologhi; tuttavia la scelta del collega di Serie A
supera brillantemente questi ostacoli, ed allora inizia una riunione tecnica
divisa in due parti: dapprima una presentazione utile ad introdurre
l'argomento, di seguito la visione di filmati e la discussione collettiva sulla
casistica proposta. Il tema della serata è l'importanza della concentrazione di
un arbitro per ogni aspetto della partita; concentrazione e non attenzione,
realtà spesso confuse ma si può guardare un'azione di gioco e non accorgersi di
ciò che si verifica, cosa che non succede se la stessa scena viene invece
osservata essendo concentrati, "durante il pomeriggio eravamo talmente
concentrati sull'allenamento e gli esercizi da fare, che la pioggia, leggera ma
continua, non ha creato distrazioni" afferma Gavillucci "solo grazie
alla concentrazione si possono eliminare tutti quegli agenti esterni che in
ogni occasione potrebbero portarci all'errore". Nella seconda parte
dell'incontro il fischietto di Latina con modestia ha messo a disposizione
casistiche tratte dalla sua esperienza nelle massime categorie, ricordando che
per migliorarsi è necessario ammettere i propri errori e fare autocritica.
Non
sono mancate parole spese per spronare i presenti a credere in risultati
all'apparenza inaccessibili: dedizione, lavoro continuo e costante,
professionalità, serietà e sacrificio devono essere alla base della nostra
carriera; e non bisogna mai dimenticarsi di scendere in campo con ciò che ci
accomuna: la passione per l'arbitraggio, "la mente mette i limiti, il
cuore li spezza" afferma Gavillucci citando Jim Morrison.
Nel
finale ci sono stati gli interventi di ringraziamento di Cabboi e Bertulu per
questo momento di crescita e formazione collettivo. Si è concluso quindi
l'incontro con i consueti scambi dei regali e le foto di rito, alle quali ha
avuto seguito la cena conviviale che ha dato spazio ad ulteriori consigli e
momenti di condivisione.