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venerdì 25 marzo 2016

La mente mette i limiti, il cuore li spezza

Che la riunione tecnica del 15 Marzo per la sezione di Nuoro non fosse come le abituali già lo suggeriva il luogo d'incontro e l'affluenza di colleghi provenienti dalle altre sezioni sarde. A renderla particolare è la presenza di un ospite d'eccezione: il collega Claudio Gavillucci, arbitro in forza alla CAN A. Dopo l'allenamento pomeridiano presso il campo CONI di Nuoro, ci si è spostati presso la sala conferenze dell'Eurohotel, dove il presidente della sezione Giuseppe Bertulu ha dato inizio all'incontro con un caloroso saluto a tutti i presenti, in particolare ai dirigenti presenti in sala.
Dopo una breve presentazione del fischietto di Latina affidata ad un filmato preparato per l'occasione, con i suoi già numerosi successi, prende la parola lo stesso Gavillucci, che nota immediatamente la varietà della platea, composta sia da arbitri esperti che da giovani promesse appena immesse nel ruolo; non  passa inosservata la forte presenza femminile e nemmeno la presenza nelle prime file di giovani fischietti e non delle cariche dirigenziali, "è bello notare che il presidente regionale si sia seduto in mezzo agli arbitri, questo vuol dire che lui si sente uno di voi e voi lo sentite uno dei vostri, e quest'aspetto sta alla base per una crescita comune".
Non è facile con un pubblico così variegato trovare un argomento che possa interessare ed attrarre tutti allo stesso modo, evitando ripetitive lezioni sul regolamento o monotoni monologhi; tuttavia la scelta del collega di Serie A supera brillantemente questi ostacoli, ed allora inizia una riunione tecnica divisa in due parti: dapprima una presentazione utile ad introdurre l'argomento, di seguito la visione di filmati e la discussione collettiva sulla casistica proposta. Il tema della serata è l'importanza della concentrazione di un arbitro per ogni aspetto della partita; concentrazione e non attenzione, realtà spesso confuse ma si può guardare un'azione di gioco e non accorgersi di ciò che si verifica, cosa che non succede se la stessa scena viene invece osservata essendo concentrati, "durante il pomeriggio eravamo talmente concentrati sull'allenamento e gli esercizi da fare, che la pioggia, leggera ma continua, non ha creato distrazioni" afferma Gavillucci "solo grazie alla concentrazione si possono eliminare tutti quegli agenti esterni che in ogni occasione potrebbero portarci all'errore". Nella seconda parte dell'incontro il fischietto di Latina con modestia ha messo a disposizione casistiche tratte dalla sua esperienza nelle massime categorie, ricordando che per migliorarsi è necessario ammettere i propri errori e fare autocritica.
Non sono mancate parole spese per spronare i presenti a credere in risultati all'apparenza inaccessibili: dedizione, lavoro continuo e costante, professionalità, serietà e sacrificio devono essere alla base della nostra carriera; e non bisogna mai dimenticarsi di scendere in campo con ciò che ci accomuna: la passione per l'arbitraggio, "la mente mette i limiti, il cuore li spezza" afferma Gavillucci citando Jim Morrison.
Nel finale ci sono stati gli interventi di ringraziamento di Cabboi e Bertulu per questo momento di crescita e formazione collettivo. Si è concluso quindi l'incontro con i consueti scambi dei regali e le foto di rito, alle quali ha avuto seguito la cena conviviale che ha dato spazio ad ulteriori consigli e momenti di condivisione.